Una pioggia invadente di fiori, frutti, colori, dettagli rubati ai dipinti della Pinacoteca e ai luoghi della città, che riesce a risolvere dal punto di vista formale il “non luogo” della scala di accesso al museo (e persino l’ascensore): una installazione site-specific realizzata da Fallen Fruit, il duo californiano composto da David Allen Burns e Austin Young, un progetto, intitolato “Conversazioni sacre”, che fa immergere i visitatori in un mondo visionario di fiori, colori, rimandi, elementi e dettagli tratti dalle opere della Collezione e da diversi luoghi in città. È questo l’impatto più “evidente”, che resta impresso e in un certo senso turba ed affascina al tempo stesso, per chi visita l'Accademia Carrara, riaperta con una veste nuova, con allestimenti ripensati sia all'interno che all'esterno:  un’opera che si estende per oltre 600 metri quadrati, negli spazi delle scale e dell’ascensore che collegano i piani in cui  le pareti sono state rivestite di una speciale pellicola su cui sono raffigurati, appunto,  fiori, frutti, dettagli. Ogni immagine proviene da una foto scontornata e inserita in una carta da rivestimento. È un’opera che trasmette gioia e rappresenta una sorta di viaggio dal buio alla luce, una rinascita. L’installazione  perfetta per un selfie